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L'Unione europea

Il sistema europeo di asilo è stato un campo di battaglia sotto tanti aspetti per molti anni. Nel 1999, grazie alle competenze previste dal Trattato di Amsterdam, l’Ue ha introdotto il Sistema Comune Europeo di Asilo, sviluppando così un sistema volto a definire standard minimi nei Paesi membri dell’Ue in relazione a diversi aspetti (in particolare, in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, di qualifiche per il riconoscimento di cittadini di Stati terzi o apolidi come beneficiari di protezione internazionale e di procedure per il riconoscimento o la revoca di tale protezione).

La mancata armonizzazione e la non conformità di tali standard tra i Paesi dell’Unione hanno rappresentato un grosso ostacolo alla realizzazione di un vero ed effettivo Sistema Comune Europeo di Asilo. Ciò è tuttora vero anche dopo la rifusione delle direttive in materia e la definizione di standard più elevati raggiunti dalla Direttiva 2011/95/EU in materia di qualifiche per il riconoscimento della protezione internazionale, della Direttiva 2013/32/EU sulle procedure per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale e la Direttiva 2013/33/EU in materia di accoglienza, nonché dai tentativi della Commissione per rafforzare tali strumenti.

Le medesime dinamiche si riscontrano in relazione alle domande di protezione internazionale fondate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere dei richiedenti. Se la Corte di giustizia dell’Ue si è confrontata con alcune questioni specifiche in X, Y e Z e in A, B e C, il quadro europeo in materia non si caratterizza per linearità. In effetti, mentre l’adozione di misure di integrazione e inclusione sociale è parzialmente ostacolata dalle competenze attribuite all’Ue in materia, nuovi sviluppi per una più compiuta protezione dei richiedenti asilo e rifugiati SOGI sono possibili. Il progetto SOGICA ha sostenuto tali riforme.

Più informazioni sull’Unione europea? Potete consultare il nostro Database. Qui troverete anche la raccolta di giurisprudenza della CJEU su SOGI asylum. Vedi anche le nostre raccomandazioni all’Unione europea: