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SOGICA Project, ’30 raccomandazioni per migliorare l’esperienza delle persone che chiedono protezione internazionale in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere (SOGI) in Italia’, 2020

SOGICA Project, ’30 raccomandazioni per migliorare l’esperienza delle persone che chiedono protezione internazionale in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere (SOGI) in Italia’, University of Sussex, July 2020*

*For the English version of these recommendations, see here.

 

Abstract

Sono trascorsi quasi 40 anni dall’accoglimento delle prime richieste di asilo SOGI e, da quel momento, sono stati compiuti molti passi avanti in materia a livello globale ed europeo. Oggi è evidente una maggiore consapevolezza in merito alle persecuzioni perpetrate in ragione dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere ed emergono buone pratiche nel trattamento di queste richieste di protezione internazionale che meritano di essere promosse e replicate. Il progetto SOGICA ha identificato queste buone pratiche e ha individuato nuove aree rispetto alle quali occorre intervenire urgentemente. A tal fine, proponiamo qui 30 raccomandazioni basate sui dati raccolti nel corso della ricerca (2016-2020) che, attraverso le interviste, i focus group e i sondaggi, ha coinvolto circa 500 persone.

Due precisazioni sono importanti. In primo luogo, queste raccomandazioni sono state redatte nel pieno dell’emergenza generata dalla diffusione del COVID-19, la quale ha reso evidente come le diseguaglianze sociali si accentuino in periodi di crisi. Proprio in considerazione dell’impatto della pandemia sui richiedenti asilo e rifugiati, occorre più che mai che le normative e le politiche in materia di asilo siano saldamente ancorate agli standard stabiliti dal diritto internazionale dei rifugiati e dei diritti umani. Solo in questo modo sarà possibile minimizzare l’impatto di ogni ulteriore emergenza globale futura nell’ottica dell’eguaglianza e della non discriminazione. In secondo luogo, siamo consapevoli che alcuni miglioramenti del sistema di asilo a livello nazionale dipendono dalla riforma del sistema comune europeo di asilo (CEAS) nel quadro dell’Unione europea. Tuttavia, soprattutto alla luce del margine di discrezionalità riconosciuto finora dal legislatore europeo ai governi nazionali anche in materia di procedure e accoglienza, molte delle raccomandazioni qui esposte possono essere facilmente attuate a livello nazionale ancor prima dell’attesa riforma del CEAS.